Sciolta la riserva sul rinnovo del CCNL delle Piccole e Medie Imprese del settore metalmeccanico sottoscritto da Confimi.
Il rinnovo, che riguarda oltre 30.000 lavoratori, ha piena efficacia ed esigibilità, a seguito della consultazione certificata delle lavoratrici e dei lavoratori interessati, attraverso assemblee e un voto segreto effettuate nel mese di giugno 2021.
Nel nuovo CCNL Confimi, è previsto l’aumento medio mensile in busta paga di 80 euro, erogato in tre trance rispettivamente: 26 euro a giugno 2021, 26 euro a giugno 2022, 28 euro a giugno 2023.
Categorie |
Minimo al 1 giugno 2020 |
1 giugno 2021 |
1 giugno 2022 |
1 giugno 2023 |
Totale incrementi |
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Incrementi |
Minimo |
Incrementi |
Minimo |
Incrementi |
Minimo |
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9A | 2.555,05 | 36,18 | 2.591,23 | 36,18 | 2.627,41 | 38,97 | 2.66638 | 111,33 |
8A | 2.298,21 | 32,55 | 2.330,76 | 32,55 | 2.363,31 | 35,05 | 2.39836 | 100,15 |
7A | 2.113,00 | 29,92 | 2.142,92 | 29,92 | 2.172,84 | 32,23 | 2.205,07 | 92,07 |
6A | 1.969,07 | 27,89 | 1.996,96 | 27,89 | 2.024,85 | 30,03 | 2.054,88 | 85,81 |
5A | 1.835,89 | 26,00 | 1.861,89 | 26,00 | 1.887,89 | 28,00 | 1.915,89 | 80,00 |
4A | 1.714,05 | 24,27 | 1.738,32 | 24,27 | 1.762,59 | 26,14 | 1.788,73 | 74,68 |
3A | 1.642,32 | 23,26 | 1.665,58 | 23,26 | 1.688,84 | 25,05 | 1.713,89 | 71,57 |
2A | 1.481,00 | 20,97 | 1.501,97 | 20,97 | 1.522,94 | 2239 | 1.545,53 | 64,53 |
1A | 1.341,00 | 18,99 | 1.359,99 | Categoria eliminata |
Ai lavoratori inquadrati nella 1″ categoria spetta un superminimo collettivo di categoria, pari a 5,16 euro lordi mensili.
Ai lavoratori inquadrati nell’8a e nella 9″ categoria spetta un elemento retributivo di 59,39 euro lordi mensili.
Gli aumenti dei minimi tabellari assorbono aumenti individuali o collettivi, salvo che siano stati concessi con una clausola espressa di non assorbibilità.
Il contratto avrà vigenza a partire da giugno 2021, fino a giugno 2023.
Da gennaio 2022 verrà eliminata la 1A categoria con un miglioramento economico nelle fasi di inserimento lavorativo. Entro la vigenza di questo contratto le parti sono impegnate a costruire un accordo che garantisca l’esigibilità della contrattazione territoriale.
Il contratto prevede, poi, una serie d’interventi di miglioramento sui temi del welfare:
– I flexible benefit che permettono ai lavoratori di accedere a beni e servizi e prestazioni di valenza sociale, saranno di 150 euro annui da ottobre 2021 e 200 euro da settembre 2022;
– la previdenza integrativa aumenta il contributo aziendale da gennaio 2022 dal 1,6% al 2%. Per gli under 35 ci sarà un versamento aggiuntivo di 120 euro a carico azienda;
– congedi parentali retribuiti: 3 giorni annui per malattia dei figli con età non superiore ai tre anni;
– confermata la sanità integrativa a carico aziendale.
– formazione professionale: rafforzato il diritto soggettivo alla formazione con la conferma delle 24 ore retribuite e il trasferimento delle ore non utilizzate nel triennio precedente;
– introdotte tutele e diritti per le donne vittime di violenze e molestie e campagne di sensibilizzazione;
– miglioramento dell’attuale trattamento economico di maternità obbligatoria/anticipata;
– rafforzate le azioni di tutela e prevenzione con linee guida su buone pratiche e implementando i break formativi