Firmata il 18/3/2021 tra la Società Autostrade per l’Italia e FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, SLA-CISAL, UGL VIABILITÀ, nell’ambito di quanto stabilito nell’accordo del 13/10/2020 sul lavoro agile, l’intesa sul diritto alla disconnessione
Le parti, fermo restando quanto previsto nell’accordo del 13/10/2020 che di disciplina il lavoro agile, hanno approfondito in particolare il diritto alla disconnessione, tenuto conto che questo aspetto, nel particolare momento storico in cui di nuovo è ripartita l’emergenza epidemiologica e la chiusura delle scuole, è quello che appare – nell’ambito delle questioni relative alla genitorialità – sicuramente il più critico.
La presente intesa si muove nel segno della bi-genitorialità, a sostegno dei dipendenti genitori per consentire loro di assistere i figli nella didattica a distanza, nell’ottica di ricercare soluzioni che possano concretamente dare senso e sostanza al più generale diritto alla disconnessione.
In questo quadro generale, le parti concordano:
– a partire dal 22 marzo p.v., in via sperimentale e per la durata di un mese, l’azienda riconoscerà al personale non operativo in lavoro da remoto il diritto alla disconnessione per un massimo di 1,5 ore giornaliere per assistere i figli nella didattica a distanza. Tale diritto potrà essere esercitato nella fascia oraria mattutina, dalle ore 08.00 alle ore 13.00, per ogni giorno della settimana. Eventuali richieste di modifiche da parte del lavoratore, rispetto alla collocazione oraria sopra indicata, saranno discusse e analizzate con il proprio responsabile e la struttura HR.
– i dipendenti interessati dovranno darne comunicazione al proprio responsabile e alla struttura HR di riferimento, entro le 24 ore antecedenti all’inizio della fruizione del diritto alla disconnessione sopra sancito, possibilmente con un piano settimanale.
– resta ovviamente fermo che il dipendente, nella prestazione lavorativa in lavoro agile, dovrà osservare il proprio normale orario di lavoro; rimangono confermati gli accordi collettivi esistenti in ogni singola unità produttiva in materia di flessibilità oraria.
Al termine del periodo di sperimentazione le parti si incontreranno per un’analisi complessiva dei risultati raggiunti e per valutare la soddisfazione dei dipendenti all’iniziativa, al fine di verificare una possibile estensione temporale del progetto e/o ulteriori azioni di miglioramento della conciliazione vita – lavoro.